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  • marco mosca

Dispiegamento militare e circo. Elezioni in El Salvador parte IV

Finiti i Giochi Centroamericani e dei Caraibi il governo salvadoregno è caduto in un vuoto mediatico, ricorrendo al tema della sicurezza pubblica, in modo da far guadagnare consensi al proprio tema principale.


Bukele ha nuovamente parlato di controllare le bande e ha dispiegato settemila soldati e mille poliziotti per circondare il dipartimento di Cabañas, nel nord del paese e al confine con l’Honduras. La motivazione dichiarata è catturare i membri delle bande che fuggono o si rifugiano in questa regione. Ciò viene percepito dalla popolazione come un controsenso politico, perché c’è stata una lunga propaganda sulla riduzione della violenza delle bande dopo che sono stati catturati più di 71 mila membri in quindici mesi a partire da marzo 2022 con l’entrata in vigore del regime di eccezione e ora se ne escono con questa novità.


La mia ipotesi sul motivo di questa azione politica e militare di Bukele ha varie componenti.

Innanzitutto creare un diversivo per nascondere varie questioni, per esempio, le proteste dei giovani medici per la mancanza di medicine negli ospedali nei quali lavorano e in solidarietà verso i colleghi licenziati dall’Istituto della Prevvidenza Sociale. A causa di questa protesta, circa 40 giovani medici sono stati licenziati dal Ministro della Salute. Le conseguenza immediate sono state varie: primo, la negligenza verso i pazienti perché questi medici stanno ancora facendo il percorso di specializzazione e sono la colonna vertebrale del sistema del sistema sanitario per la popolazione priva di risorse economiche; secondo, l’attacco dello stesso ministero contro il percorso di specializzazione di questi medici; terzo, la dimostrazione dell’incapacità del governo di Bukele di sostituire chi è stato licenziato perché non ci sono sufficienti medici nel paese e i salari che ricevevano erano simbolici, data la speciale relazione tra lavoro e formazione; quarto, il supporto che il sindacato nazionale dei medici a dato a coloro che sono stati licenziati. Il risalutato è stata la costituzione di una tavola di dialogo tra il governo e il sindacato dei medici della previdenza sociale per risolvere le conseguenze di questa azione.


È importante mettere in risalto perché questi medici, infermieri e altro personale sanitario sono stati prima applauditi da Bukele e ora infamati. Bukele si è sorpreso della risposta del sindacato perché sperava negli applausi, come successe quando militarizzò l’uso degli autobus e il servizio non si interruppe: i pendolari applaudirono la scelta. E ora, non ha potuto fare la stessa giocata propagandistica.


In secondo luogo, ha anche cercato di nascondere i problemi del suo partito Nuevas Ideas, nel quale ci sono lotte intestine per le candidature di deputati e sindaci. Ricordiamo la decisione del Presidente di ridurre il numero dei funzionari eletti dal popolo. Ora l’assemblea legislativa funziona con 84 deputati e nella prossima legislatura saranno solo 60; allo stesso modo, i sindaci attualmente sono 262 e verranno ridotti a 44 il prossimo anno. Nella disputa per essere candidati sono sorte accuse di corruzione e persino di narcotraffico. Queste lotte danneggiano la propaganda di Bukele.


La militarizzazione del dipartimento di Cabañas ha un altro elemento storico. In questo territorio esiste una enorme miniera d’oro, che una compagnia canadese pretende di sfruttare, con le gravi conseguenze sociali e ambientali prevedibili. Alcuni anni fa, l’ampia partecipazione sociale degli abitanti della zona nel rifiuto di questo progetto minerario, più l’appoggio della popolazione nazionale grazie a ONG, sindacati, partiti politici, università e altre organizzazioni ha fatto sì che fosse approvata una legge contro lo sfruttamento della miniera a cielo aperto. A proposito delle conseguenze di questa legge, l’attuale candidato alla presidenza del partito Nuestro Tiempo, Luis Parada, avvocato, ha strenuamente difeso gli interessi dello Stato Salvadoregno contro la domanda presentata dalla compagnia canadese (la disputa internazionale è stata infine vinta da El Salvador).


In questa lotta si distinsero i membri della Cooperativa Nueva Heroica Santa Marta, situata nel dipartimento di Cabañas, una organizzata e combattiva popolazione contro la compagnia canadese. Sei mesi fa il governo di Bukele ha incarcerato i suoi dirigenti, usando il regime di eccezione, senza che fossero membri delle bande, e il Procuratore Generale li ha accusati dell’assassinio di una persona nel 1989, durante la guerra civile, senza alcuna prova. È ovvio che questa azione ha lo scopo di spaventare gli abitanti della zona, tra cui si trovano quelli del comune di Cinquera e della comunità di San Fransisco Echeverrìa, e altre comunità ben organizzate che difendono il proprio territorio. Si sa che Bukele intende riattivare la miniera e quest’anno ha destinato un budget di 4 milioni di dollari per questo progetto.


Dunque la militarizzazione di Cabañas ha vari obiettivi: contrastare le proteste locali e preparare le condizioni elettorali, neutralizzando una popolazione contraria, come esempio per il resto del paese. Possiamo dire che Bukele ha già iniziato la campagna elettorale, approfittando al massimo del regime di eccezione.

Nonostante ciò, è probabile che questa azione sia un segnale del fatto che il governo non si sente sicuro del proprio trionfo. Sempre più persone cominciano a pensare che la concentrazione del potere nelle mani di Bukele non è volta a risolvere le necessità della popolazione, bensì a favore della propria cerchia familiare, lasciando carenti la salute, l’educazione e altri programmi sociali.

Però a novembre avremo la manifestazione internazionale di Miss Universo!


Victor Carballo, agosto 2023


Traduzione di Elisa Merlano per conto dell’Associazione Lisangà culture in movimento OdV

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