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  • marco mosca

EL SALVADOR: IL PARTITO PANE E CIRCO

Le elezioni nel più piccolo Paese centroamericano – parte III di Victor Caballo (*)


Si sono chiusi da poco in El Salvador i XXIV Giochi Centroamericani e dei Caraibi, svoltisi tra il 23 giugno e l’8 luglio di quest’anno. Manifestazione sportiva che il governo salvadoregno ha realizzato nonostante abbia avuto soltanto un anno e mezzo di tempo per preparare le infrastrutture di cui le differenti discipline sportive avevano bisogno; e in più ospitare 5400 atleti.


Questi giochi avrebbe dovuto ospitarli Panama, però a causa della pandemia e di altri eventi ha rifiutato la responsabilità di organizzarli, nonostante si fosse preso l’impegno. Il governo di Nayib Bukele si è quindi offerto di realizzarli, raggiungendo un accordo con l’organizzatore regionale dei giochi, il Centro Caraibi Sport, che lavora insieme al Comitato Olimpico Internazionale.


La sfida sull’organizzazione e la sicurezza era molto alta. Soprattutto perché la violenza nel paese era una notizia mondiale, in quel momento, e generava dubbi la creazione di un evento sportivo regionale proprio a San Salvador.


Ancora non sappiamo il costo della realizzazione di questo evento. Però è certo che l’uso di risorse è stato enorme e ci sono stati importanti lavori di rimodellamento delle strutture sportive, incluse le costruzioni nella Universidad Nacional di El Salvador che ha ospitato gli atleti. Però l’opinione pubblica non ha mai saputo dettagli sulle spese[1].


Proprio la realizzazione di queste strutture ad hoc merita un’analisi specifica. Gli operai che vi hanno lavorato sono stati presi dal sistema carcerario del paese e ignoriamo le condizioni in cui lo hanno fatto. Nonostante ciò, hanno lavorato duramente senza protestare, giorno e notte, condizione necessaria per terminare in tempo tutte le strutture. Con lavoratori normali ci sarebbero state delle difficoltà. Nel discorso di chiusura sono stati ringraziati i detenuti per lo sforzo che hanno fatto.


Che cosa ha a che fare questo evento con le elezioni? Molto. Il calcolo politico di Bukele è stato mostrare al mondo che può organizzare un evento regionale in tempo record e inoltre, mostrare un paese libero dalla bande, proprio nel mese in cui tutti i partiti politici devono presentare i loro candidati per le elezioni di febbraio e marzo del 2024.


Nel discorso di chiusura, il Presidente del Centro Caraibi Sport ha detto che questi giochi sono stati i migliori da 96 anni a questa parte. E il giorno dopo, il partito Nuevas Ideas nomina come candidati a presidente e vicepresidente nelle prossime elezioni, Nayib Bukele e Felix Ulloa.




L’esito dei Giochi è stato impattante per tutta la popolazione. La copertura mediatica è stata totale e per questo i responsabili della comunicazione di Bukele credono che ottenere la sua rielezione sia un gioco da ragazzi.


È vero che i sondaggi precedenti ai giochi (UCA e FundaUngo) mostrano serie difficoltà nella disoccupazione e nell’economia. Ma è la sfida per questo governo: dare una risposta positiva ai problemi dell’economia del paese con la visione e l’energia che ha utilizzato per organizzare i giochi.


Intanto, l’opposizione si sta muovendo per far si che si possa contare su candidati validi.

Per esempio, il partito Nuestro Tempo ha presentato la candidatura di Luis Parada e Celia Medrano, candidatura proposta da SUMAR, una piattaforma che somma 45 organizzazioni di base della società civile.


Il partito ARENA ha invece accettato la proposta di Joel Sanchez fatta dalla Resistenza Ciudadana. Il FMLN ancora non ha ufficializzato i suoi candidati però pare abbia già dei nomi. Si sa che i tre partiti hanno cercato persone che vivano negli Stati Uniti, rappresentando quindi la cosiddetta diaspora e che siano imprenditori. È chiaro che l’ipotesi di una candidatura unica per tutta l’opposizione è ormai svanita.

Intanto, continua a colpire la pubblicità di Bukele: nel dicembre del 2023 si terrà in El Salvador il concorso di Miss Universo, con dei costi che ancora non conosciamo.


Per il momento in El Salvador c’è molto circo e poco pane!



*La prima parte è stata pubblicata qui il 30 maggio https://www.labottegadelbarbieri.org/el-salvador-verso-le-prossime-elezioni-del-2024/, la seconda qui labottegadelbarbieri.org/el-salvador-quando-si-gioca-con-i-dadi-truccati/

(*) Traduzione di Elisa Merlano per conto dell’Associazione Lisangà culture in movimento OdV

[1] l’altra faccia della moneta è che questa spesa cozza con la grave situazione di un’economia stanca, che nel primo trimestre è arrivata appena al 0,8%, mentre le esportazioni si sono abbassate del 7,2% e il PIL si è alzato del solo 0,5%. Questo preoccupante panorama di stanchezza economica contrasta con quello che viene pubblicato nella rivista Estrategia y Negocios, la quale raccoglie importanti informazioni sull’ammontare delle spese del governo per questi Giochi Centroamericani: 230 milioni di dollari.

https://www.labottegadelbarbieri.org/il-partito-pane-e-circo/

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